domenica 14 marzo 2010

bassline elektro night! Sab 20 marzo @ csa mattone rosso








"partiamo con la dancehall dei cari ODS e finiamo con la nostra crema di elektro e breakbeat, con un pizzico di DnB per sfondare il tutto.

Mandate a fanculo il localino del kazzo e venite a ballare della roba vera."

Magical Mistery Brunch

---> bhè...che altro aggiungere dopo una dichiarazione del genere?!?!

start 22 pm @ csa mattone rosso - corso rigola 150

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nella serata verranno vendute delle torte in solidarietà a Phonemedia in lotta!
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follow the spaceship! --->www.piratidellerisaie.tk

venerdì 12 marzo 2010

spesa sociale al carrefour! costa tutto troppo!

oggi 200 lavoratori e lavoratrici si sono presentati davanti alle casse del carrefour al grido di "costa tutto troppo".




REDDITO X TUTT@! Precarietà per nessuno!

Oggi 12 marzo, la Cgil indice uno sciopero di 4 ore contro le politiche fiscali del governo; uno sciopero poco efficace se non si mettono al centro i problemi e i bisogni del paese reale, collegati alla crisi.

Migliaia di famiglie e di giovani non possono arrivare a fine mese, non riescono a pagare le bollette, sono sotto sfratto e ovviamente non hanno una continuità lavorativa; in questo scenario il governo intende colpire diritti ormai acquisiti e conquistati da decenni,

come larticolo 18. La crisi che sta investendo tutte/i lhanno creata i padroni e i governi, di certo non i lavoratori e le lavoratrici, quindi bisogna invertire la tendenza e creare garanzie sociali da investire sul welfare, per tutte e tutti, per chi ha contratti precari, chi lavora nelle cooperative, disoccupati, studenti e pensionati.

Il presente ci garantisce solo precarietà e incertezza nel futuro, noi chiediamo di mettere al centro i nostri bisogni, il diritto alla casa e il diritto al reddito. Come lavoratori e lavoratrici in lotta abbiamo inserito nel dibattito pubblico il blocco dei mutui, degli sfratti e lutilizzo delle case sfitte ad uso sociale ed abitativo.

Oggi costa tutto troppo e i salari sono sempre più bassi (se ci sono), non possiamo nascondere questi elementi primari, la destinazione ad uso sociale dei soldi pubblici sono troppo pochi, le tasse sui lavoratori dipendenti sono troppo alte, le tasse sulle rendite sono troppo basse, non possiamo permettere ancora alla speculazione e alla finanza incontrollata di arricchirsi e continuare a guadagnare sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici.


Come lavoratori e lavoratrici in crisi abbiamo creduto opportuno creare un vertenza dal basso con il direttore del Carrefour per far sì che si iniziasse a ragionare di una nuova politica dei prezzi capace di calmierare i prodotti di prima necessità come pane,pasta,sugo,ecc. Siamo riusciti a vincere questa battaglia simbolica e abbiamo portato fuori dal supermecato 2 carelli di pasta 50 kg e 10 kg di pane.

la crisi non la dobbiamo paagare noi, ma chi l'ha creata!



CASA,REDDITO E DIRITTI!ORA!


CUFFIE IN AGITAZIONE - - LAVORATORI e LAVORATRICI IN CRISI

martedì 9 marzo 2010

11 MARZO ore 21-assemblea/dibattito DROGHE,CONSUMISMO,ANTIPROIBIZIONISMO!


DROGHE, CONSUMISMO, ANTIPROIBIZIONISMO

Assemblea/dibattito

parteciperanno:

- FRANCO CASALONE (il canapaio)

- operatore comunità san Benedetto ( la storica comunità di Genova seguita da Don Gallo)

- Anna Perone, operatrice per la Riduzione del Danno

ore 21 al csa mattone rosso

www.piratidellerisaie.tk

mercoledì 3 marzo 2010

ZULU SKANK! TOTAL DUB NIGHT!

SATURDAY 6th MARCH @ CSA MATTONE ROSSO VIA RIGOLA 150 VERCELLI
A DUE PASSI DA TORINO E DA MILANO A BIG COMBINATION STYLE...
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA...
SLIMMAH SOUND FROM AMSTERDAM
feat IMPERIAL SOUND ARMY
powered by DREADLION HI FI SOUND SYSTEM
warm up :ROOTIKAL DUB FOUNDATION
MOUNTAIN TOP

roots-reggae-dub inna sound system original kulcha!

lunedì 1 marzo 2010

Phonemedia in lotta sostiene il 1° marzo migrante








I lavoratori e le lavoratrici Phonemedia in lotta solidarizzano con le/i migranti che oggi hanno scioperato e sono scesi in strada per reclamare i propri diritti.

Come lavoratori e lavoratrici invisibili tendiamo una mano a chi conosce l’invisibilità sulla propria pelle. Bisogna estendere i diritti per tutt@, lavoratori precari, intermittenti e migranti realizzando un nuovo welfare da costruire dal basso; fondamentale è non lasciare nell’oblio nessuno; un passaggio obbligato in questa fase storica.

Il mercato del lavoro gioca al ribasso sulle nostre esistenze, non dobbiamo farci frammentare, non dobbiamo cadere nella trappola della guerra fra poveri.

cuffie in Agitazione

operatori ed operatrici Phonemedia Trino Vercellese-Gaglianico-Novara

domenica 21 febbraio 2010

cuffie in Agitazione incontrano Beppe Grillo


il reddito è un diritto!


La continuità e la certezza del diritto al reddito per noi lavoratori e lavoratrici Phonemedia è un Tabù, oltre ad essere invisibili sullaspetto della nostra identità lavorativa e proprietaria, siamo invisibili anche sul piano dei diritti. Come lavoratori e lavoratrici in lotta dobbiamo costruire una piattaforma rivendicativa e di proposta che sappia colmare lassenza della politica, i finanziamenti e i prestiti non possono definirsi interventi in supporto al reddito. REDDITO SUBITO! REDDITO PER TUTTE/I!

La politica locale interviene sul dibattito creatosi su di noi promettendo piani di emergenza alla crisi che vanno incontro i lavoratori e le lavoratrici ed alle loro famiglie, in sostanza il microcredito. Noi come ripetiamo da mesi non vogliamo prestiti o manovre assistenzialiste, NOI PRETENDIAMO UNA CARTA DEI SERVIZI LOCALE CHE CI FACCIA ACCEDERE AI NOSTRI DIRITTI ED AL WELFARE.
VOGLIAMO CHE SI BLOCCHINO GLI SFRATTI E I MUTUI.

Come lavoratori e lavoratrici Phonemedia dobbiamo comprendere che per intensificare la nostra voce e la nostra battaglia dobbiamo collegarci a tutte le altre aziende in crisi sul territorio e non. La nostra situazione è stata provocata da un nuovo modello di fare impresa che ha generato questa crisi. DOBBIAMO COSTRUIRE COORDINAMENTI DI AZIENDE IN CRISI!

basta precarietà, vogliamo dignità!

cuffie in Agitazione

http://www.youtube.com/watch?v=0lpr9eO-wg0

mercoledì 17 febbraio 2010

Phonemedia, ammortizzatori beffa a Vercelli///support cuffie in Agitazione





da "il manifesto"
* di Mauro Ravarino - TRINO VERCELLESE
CALL CENTER
Phonemedia, ammortizzatori beffa a Vercelli
La nebbia della bassa vercellese non dà scampo, il freddo entra nelle ossa. Anche se ci vivi da tempo, non ti abitui mai. Per fortuna, all'interno della sede occupata di Phonemedia di Trino si sta al caldo. Dai primi di dicembre i lavoratori vivono e dormono qui. Si danno il cambio. Non prendono lo stipendio, hanno perso le commesse (Telecom in testa), ma non sono né cassaintegrati né licenziati. «Il problema è definirsi, non sappiamo più chi siamo. Se vai in banca ti rispondono picche» spiega Roberto Croce, rsa Cgil. Da quando sono finiti nelle mani di una società fantasma, Omega, sono piombati in un limbo infernale.
Loro, 7 mila in Italia, 1500 in Piemonte e 300 a Trino, non sono spettri, sono persone, magari monoreddito, con una famiglia alle spalle e il padrone di casa pronto a cacciarti. È già successo, pure a Trino. Hanno pudore nel parlarne, ma sono stufi: «Stufi delle promesse dei politici. Vogliamo che si blocchino gli sfratti e i mutui e un sostegno al reddito vero, non prestiti agevolati. Ci spaventa anche solo l'idea di diventare debitori. Chiediamo l'erogazione diretta di denaro».
Lunedì, poteva essere un giorno utile. Invece, è stato un bluff. A Vercelli, in un consiglio provinciale infuocato, a pochi giorni dall'arresto del presidente Renzo Masoero per concussione, si discuteva della possibilità di destinare ai lavoratori Phonemedia 500 mila euro dei fondi Scanzano (compensazioni nucleari). «Siamo andati in consiglio - racconta Matteo, 23 anni - perché quei soldi, 800 o 1000 euro a testa, ce li avevano assicurati entro fine febbraio, ma abbiamo scoperto che li avremo forse a fine marzo». Poi la beffa: la stessa delibera destina quasi 3 milioni di euro «per la valorizzazione turistica» all'associazione Terre d'Acqua vicina a Roberto Rosso. Proprio quell'onorevole Rosso, trinese, parlamentare Pdl, consigliere provinciale, che si era fatto garante della promessa.
«Una sceneggiata». Prende il microfono Croce il mattino dopo nella sede occupata. «C'era chi rideva, chi leggeva il giornale. Rosso mi ha detto: "Cosa vuoi che siano due settimane in più?"». A lato dell'assemblea, c'è ancora chi dorme: negli uffici ci sono le brande, poi volantini, striscioni, per il resto tutto in ordine. È rimasta pure appesa una foto patinata del geometra novarese Francesco Cazzago, il padrone che ha venduto la sua creatura a Omega e ora vorrebbe tornare a Trino per costruire una centrale a biomasse. Domani, i lavoratori andranno a Novara per un corteo con i colleghi delle altre sedi. Replicheranno il 22, il giorno in cui il tribunale di Novara si pronuncerà sull'insolvenza dell'azienda. «Un commissariamento ci consentirebbe di accedere agli ammortizzatori e richiamare commesse pubbliche», spiega Salvatore Midolo, l'anima movimentista e sigla «cuffie in agitazione».
Nei corridoi si incrociano storie e generazioni. Margherita De Sanctis ha 52 anni «Dopo decenni precari, nel dicembre del 2008 finalmente un contratto a tempo indeterminato. Neanche un anno e l'ho perso». Girolamo Bavetta, 25 anni, ha iniziato da studente universitario: «Dicevano che c'era la crisi, ma ci facevano fare straordinari non pagati. Per non parlare delle commesse nei periodi pre-elettorali, telefonate per Forza Italia oltre i tempi della campagna». A Trino, sono venuti anche i lavoratori biellesi di Phonemedia: «Siamo stati i primi a scioperare e ora non abbiamo nemmeno più la sede», dice Salvatore Trupiano.
A pranzo, si attraversa il gelo fino alla Tenda Verde. Filippa Carpino, tre anni a mille euro al mese, ha due figli e un marito, Turi, carpentiere, che ha pavimentato la tenda: «Stasera - racconta mentre prepara il caffé - dormirò qui, la solidarietà tra noi è la cosa più bella». I lavoratori hanno aperto due conti: i trinesi uno intestato a Comune di Trino (corso Cavour 17, causale: sostegno ai lavoratori del call center di Trino IT26T0609044840000000000825; i biellesi uno intestato a Monica Antonelli (fondo solidarietà lavoratori Phonemedia Biella) IT06K0306967684510218802512.