giovedì 28 luglio 2011

la lotta per la casa invade il consiglio comunale di Vercelli


Mercoledì 27 Luglio decine di famiglie sotto sfratto, inquilini e attivisti per il diritto all'abitare hanno preso parola in consiglio comunale, decine di cartelli del Comitato Vercellese Casa per tutti si sono alzati mentre Diego leggeva il comunicato. Immediatamente dopo l'intervento in aula abbiamo incontrato gli assessori alle Politiche sociali e al Patrimonio pubblico.

Gli assessori hanno confemato la loro volontà a non collaborare con noi finchè non verranno rimosse le tende e il presidio permanente da Piazza del Municipio, allo stesso tempo l'assessore al Patrimonio pubblico ha dichiarato che la nostra proposta di Autorecupero degli edifici di proprietà pubblica è interessante e possibile. VEDREMO!...
L'assessore alle politiche sociali, invece, ha alzato un muro davanti a sfrattati e inquilini, snocciolando dati dell'amministrazione e del suo assessorato con fare "nevrotico" e "stizzito"; ha fatto diverse "gaffe", alcune di cattivo gusto come quando ha dichiarato che il 1° agosto non ci può incontrare perchè festeggia "non so voi cosa fate, io festeggio!" (con sdegno gli sfrattati e gli inquilini hanno risposto che loro non hanno nulla da festeggiare siccome i soldi sono pochi e stanno perdendo o addirittura, hanno già perso la casa), altre invece di sostanziale incompetenza come quando ha dichiarato che le case sfitte dell'atc sono solo 16...

Inoltre, alla nostra proposta di blocco degli sfratti, gli assessori hanno dichiarato che è infattibile e addirittura illegale...
vabbè, speriamo che al possimo incontro, magari in quello per la costruzione di un tavolo per la casa e per le emergenze abitative, si facciano trovare più preparati...per ora sono rimandati a settembre...eh, sì!...ad agosto sono in vacanza!
Noi li abbiamo invitati al campeggio degli sfrattati in piazza del Municipio, ma ci sa che declineranno l'invito!

ovviamente noi continuiamo, non ci fermiamo ... come abbiamo detto in consiglio comunale...
"NON POSSIAMO PIU' ASPETTARE...





COMITATO VERCELLESE "CASA PER TUTTI"

qui di seguito l'intervento letto in consiglio comunale
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Buongiorno a tutti,

siamo gli sfrattati e gli inquilini del comitato vercellese “Casa per tutti”, molti di noi sono senza casa, altri hanno degli sfratti esecutivi proprio in questi giorni, altri ancora ce li avranno a brevissimo.

Siamo in presidio permanente davanti al Comune di Vercelli dall’11 luglio, dormiamo proprio qui davanti, nelle macchine (di chi ce l’ha) avvolte dagli striscioni per il diritto alla casa , siamo gli invisibili che si stanno palesando per mostrare a tutti, ma soprattutto alla politica cittadina, l’urgenza sociale delle emergenze abitative.

In questi giorni abbiamo raccolto molti attestati di solidarietà e vicinanza, i cittadini che ogni giorno si fermano al presidio ci hanno sollecitato a continuare proponendoci di raccogliere delle firme sulla nostra proposta di Autorecupero dell’edilizia pubblica; in 2 giorni abbiamo raccolto circa 300 firme.

Molti inquilini dopo aver subito uno sfratto si trovano o in mezzo ad una strada o obbligati a cedere ai ricatti degli affitti in nero. Un fenomeno molto diffuso anche a Vercelli quello dei contratti di affitto in nero, una vera e propria situazione di illegalità diffusa che dobbiamo a tutti i costi eliminare imbastendo delle politiche sociali e sulla casa che mirino al diritto inviolabile di avere un tetto sulla testa e una vita degna.

La crisi economica del sistema mondo che, ovviamente, ricade anche sulle nostre vite sta impoverendo sempre più le famiglie (le famiglie vercellesi sono fra le più indebitate del Piemonte), le agendine degli ufficiali giudiziari sono sempre più piene di sfratti esecutivi da eseguire e questa situazione è in continua espansione se non si rimedia immediatamente.

A Vercelli e Provincia ci sono tantissime strutture pubbliche inutilizzate o degradate, gli alloggi dell’Atc vuoti sono circa 300, molti di questi sono inassegnabili perchè da ristrutturare e da mettere in sicurezza; la nostra proposta dell’Autorecupero dell’edilizia pubblica permetterebbe di risolvere immediatamente l’urgenza abitativa e al contempo a rivalutare, difendere e tutelare senza l’utilizzo di soldi pubblici (ricordiamo che alcune aziende di edilizia sociale ci hanno già contattato) parte molto grossa del patrimonio edilizio pubblico che sennò andrebbe perso.

L’autorecupero degli stabili pubblici da parte di gruppi di sfrattati e inquilini è un dato di fatto in molti comuni d’Italia come a Venezia, in parecchi comuni dell’emilia romagna e del Lazio; chiediamo che queste politiche abitative vengano messe in pratica anche a Vercelli.

La nostra proposta ha trovato consensi in maniera trasversale, molti di quelli che oggi sono seduti nei banchi del consiglio comunale si sono fermati a firmare la nostra raccolta firme, la firma del Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli è la riprova di ciò.

Ora chiediamo di tramutare la solidarietà in atti concreti per risolvere immediatamente le emergenze abitative e recuperare da subito gli stabili pubblici. Lo chiediamo a voi che avete il dovere di interessarvi della città e dei suoi cittadini, lo chiediamo a voi che avete la possibilità normativa di farlo.

Invitiamo tutti i consiglieri comunali e tutta la giunta a documentarsi sui bandi per l’autorecupero di alloggi di edilizia popolare e di strutture pubbliche, sono facilmente reperibili sui siti delle amministrazioni comunali che stanno portando avanti questo progetto, o al massimo venite a chiedercele a noi...come sapete ci trovate proprio davanti questo palazzo, all’entrata dell’Assessorato alle Politiche sociali, nella Piazza degli sfrattati civico 12bis...

il nostro tempo è finito, non possiamo più aspettare...


giovedì 21 luglio 2011

dall'11 luglio l'Acampada per il diritto alla casa davanti al Comune non demorde...



Dall’11 luglio inquilini, sfrattati, senza casa, e attivisti per il diritto alla casa presidiano il comune di Vercelli. I tentativi di sfiancare questa protesta sono stati molteplici, restrizioni, prescrizioni e addirittura ventilate denunce hanno cercato di eliminare il “problema” degli sfrattati e dei senza casa davanti le porte della politica vercellese.

Il sindaco di Vercelli ci ha ricevuto solamente una volta, interessato più agli striscioni e alle tende presenti in piazza che ai problemi sociali degli inquilini sotto sfratto e alle proposte che la delegazione del Comitato Vercellese “Casa per tutti” ha esposto.

La proposta che abbiamo presentato e diffuso in questi giorni riguarda l’autorecupero degli edifici di edilizia pubblica presenti in città, centinaia di alloggi di edilizia popolare non sono assegnabili, sono da mettere in sicurezza e sono lasciati al proprio destino, identica prefigurazione per i complessi pubblici inutilizzati. La proposta dell’autorecupero permetterebbe di non perdere parte consistente del patrimonio edilizio pubblico, senza utilizzare soldi pubblici si risolverebbero molte emergenze abitative.

Ogni giorno incontriamo decine di inquilini che ci raccontano i problemi legati al diritto alla casa, palazzi atc senza manutenzione, contratti privati in nero, sfratti per morosità, inadeguatezze strutturali e persone che non hanno nemmeno un tetto sulla testa. Solo in questo inizio anno si sono registrati più di 200 sfratti, andando di questo passo ci troveremo molto presto con una bomba sociale in continua espansione.

Come abbiamo scritto sui manifesti in piazza del Municipio (rinominata in questi giorni P.za degli sfrattati) “le emergenze abitative non sono un problema di ordine pubblico, ma un’esigenza sociale”, così vogliamo che venga trattata la questione dalla politica. Noi dal basso stiamo costruendo una risposta reale, resistendo, da una parte, alla ferocia della crisi, dall’altra, proponendo risposte reali concretamente realizzabili nel giro di pochi giorni (noi la volontà ce l’abbiamo, speriamo anche chi amministra questa città!).




MERCOLEDì 27 LUGLIO
PORTIAMO IN CONSIGLIO COMUNALE LA LOTTA PER LA CASA!



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LO SPORTELLO PER LA CASA RICEVE TUTTI I GIORNI IN P.ZA DEL MUNICIPIO
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lunedì 11 luglio 2011

...è iniziata l'Acampada degli Indignados per il diritto alla casa...



COMUNICATO STAMPA: GLI INDIGNADOS CI SONO ANCHE A VERCELLI!...E DA Lì NON SI SPOSTANO FINCHè NON VERRANNO TROVATE REALI SOLUZIONI ALLE EMERGENZE ABITATIVE

Lunedì 11 luglio, dalle ore 9, davanti al Comune di Vercelli è iniziata “l’Acampada” delle/degli sfrattat*, delle famiglie con emergenza abitativa e delle/degli attivist* per il diritto all’abitare del Comitato Vercellese Casa per tutti .

Gli Indignados ci sono anche a Vercelli e hanno intenzione di presidare ad oltranza p.za del Municipio finchè non vengono trovate soluzioni reali e praticabili per le famiglie sotto sfratto.

Verso le 13 abbiamo visto tra noi, fra le tende indignate per il diritto alla casa, il Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro. Il Sindaco, visibilmente stizzito per la presenza degli striscioni che reclamavano diritti e welfare per tutti, ci ha concesso un incontro nel pomeriggio (le 15,20).

Puntuali saliamo negli uffici del Sindaco, non ci è stato permesso di ripendere l’incontro con la videocamera (strano! eppure viene bene nei megaposter delle campagne elettorali e nelle televisioni locali! il “giornalismo partecipativo” evidentemente non piace come quello “embedded”!), dopo i combenevoli del caso e il fiume di parole da parte del sindaco per illustrarci l’impegno di questa amministrazione nelle politiche sociali (sic!...ma non c’è stato un taglio alle spese sociali effettuato da questa giunta?!) abbiamo proposto una soluzione per agire nel concreto che, ahinoi, però, è stata bypassata per ben due volte senza in realtà mai voler entrare in profondità.

La proposta constisteva e tuttora consiste nella creazione di bandi per l’Autorecupero degli alloggi di edilizia popolare o di strutture di proprietà comunali (sperimentazioni realmente praticate già in altri comuni con ottimi frutti).

L’acampada continua ad oltranza, 24 ore su 24, ogni giorno sarà scadenzato da iniziative, assemblee e attività. Domani 12 luglio alle ore 10 saremo a volantinare al mercato di Vercelli, alle 11 faremo una CONFERENZA STAMPA, alle ore 17 Assemblea, alle 18,30 APERITIVO CONTRO LA CRISI, alle 20 cena, verso le 21,30 megaBriscolata contro le speculazioni. Mercoledì 13 Luglio, ore 17 Assemblea Pubblica, ore 18, 30 Apericena della “Lumaca”, ore 21,15 proiezione del documentario "Water make money”.

COMITATO VERCELLESE CASA PER TUTT*

INFOLINE 3342765308

www.piratidellerisaie.tk

Vercelli, 11 luglio 2011


a breve aggiornamenti da P.za del Municipio...


QUI LE FOTO DELLA PRIMA GIORNATA

venerdì 8 luglio 2011

11 LUGLIO gli "INDIGNADOS" ci sono anche a VERCELLI



GLI "INDIGNADOS" ANCHE A VERCELLI!

dalle ore 9
di LUNEDI 11 LUGLIO

PZA DEL MUNICIPIO

PER IL DIRITTO ALL'ABITARE,
CONTRO GLI SFRATTI
PER UN NUOVO WELFARE MUNICIPALE!

martedì 5 luglio 2011

Una mamma pirata racconta la sua giornata resistente in Valsusa




CRONACA RESISTENTE DOPO LA GIORNATA DI ASSEDIO AI CANTIERI DELLA TAV IN VALSUSA


non sono una scrittrice ma vi prego leggete e raccontate ad altri..è l'unica arma che ci è rimasta contro l'informazione di regime

E' iniziata alle 06 di mattina come una "comune" gita in montagna,panini,scarponi,acqua...sciarpa e limoni

Molti di noi nemmeno sapevano a cosa servissero i limoni,circolava voce i che i valligiani dessero indicazioni di portarli visto il precedente di lunedi..alcuni sapevano di dover portare i guanti,altri le mascherine ...pochi sapevano perchè.

Alle 8.30 ci troviamo sotto il forte a bere un caffe,fa freddo ed il cielo è limpidissimo,ci viene chiesto di attendere nei prati in modo di permettere a tutti di arrivare ai parcheggi...si chiacchiera,si famigliarizza con le bandiere altrui e già si mangia!!

Ore 10 si parte...difficile incollonare lungo una stretta strada di montagna così tante persone (3000 per la questura,50 mila per chi era lì ed ha visto)...i Pisani scalpitano,vogliono arrivare più vicini alla testa del corteo,I trentini cantano in tedesco mentre un gruppo si è portato gli strumenti musicali ....qualcuno afferra una pietra ed inizia a scandire il tempo del passo battendo sulle lamiere dei parapetti...molti lo imitano e al fastidioso rombo dell'elicottero che ci filma uno ad uno (ma evidentemente non sa contarci) si unisce questo concerto di percussioni improvvisate...

Rido alla vista di un simpatico signore giapponese che tiene alta una bandiera trentina,molti hanno i cani ed altrettanto i bambini...i bambini sono facili da contare con il loro palloncino colorato tra le mani

Scendiamo la valle,mi affianco ad una coppia che porta fiera la bandiera occitana...ho deciso di sfilare con loro e con la bandiera delle mie terre

Il paesaggio è bellissimo,vigne strappate alla roccia e rese dolci dalla Dora,creste che si stagliano nel cielo blu e...2 elicotteri che continuano a filmarci...

Tutti vorremo vedere quanti siamo e come siamo belli ma la strada è tutta a curve e solo in piccoli tratti possiamo gioire dedendo un paio di curve avanti che .."guarda,anche lì ci sono bandiere!!siamo tantissimi!!!"

E ti da soddisfazione vedere gente che arriva da lontano,chesi è svegliata prima di te ed ha affrontato il viaggio per dire "GIU LE MANI DALLA VAL SUSA"...

10.30 INIZIAMO A SENTIRE I PRIMI SPARI DI LACRIMOGENI ...l'elicottero sorvola una zona in basso verso la Dora per segnalare ai tiratori dove si trovano i manifestanti che salgono dall'altro paese...si guardano le cartine,cerchiamo di capire..iniziamo ad essere ammutoliti e il ritmo battuto sul ferro del guard rail aumenta come aumenta la rabbia e lo sdegno

Arriviamo ad un bivio,ultimo rifornimento d'acqua e la possibilità di sceglere se scendere verso il fiome per risalire a Chiomonte o salire su una cima, a Sant Antonio ...ci viene caldamente consigliato di scegliere il percorso in discesa che passa davanti alla Centrale occupata dalla polizia ed è il percorso "ufficiale"

Davanti a noi si apre un panorama terrificante,la montagna violentata con enormi pilastri che reggono sospesa l'autostrada...passiamo tra un pilastro e l'altro, alcuni si fermano nella poca ombra a riposare, altri bagnano i cani accaldati...si scambiano parole e si tende l'orecchio ai colpi dei lacrimogeni...vediamo fumo ma siamo lontani ..i commenti si sprecano e con essi lo sdegno e la paura

Si procede sotto un sole sempre più caldo,un signore anziano trascina i piedi e trasporta i propri viveri in una borsa di plastica, un motociclista affronta la camminata con la tuta di pelle, ad un bimbo scappa il palloncino e i cani più piccoli si fanno prendere in braccio

I lanci di lacrimogeni si fanno più insistenti e più vicini..ora abbiamo tutti la sensazione di essere davanti ad una battaglia...l'elicottero non ci lascia in pace (e non lo farà fino a fine della giornata a spese nostre!!)

scendiamo al fiume, passiamo a fianco dei cancelli proibiti ...la strada si stringe diventando un vecchio ponte dalle sponde di pietra..alcuni si femano lungo il Dora ma i più vengono invitati a salire lungo i tornanti verso il paese.................

...........si apre il panorama e quello che vediamo ci rende muti ed increduli..............

decine di mezzi della polizia e dei carabinieri in una fitta nebbia di lacrimogeni, persone che vagano per le vigne sulla collina davanti a noi accerchiati dalle forze dell' ordine e usati per il tiro al bersaglio....in pochi minuti impariamo a riconoscere i lacrimogeni a grappolo da quelli semplici, le traiettorie dei lacrimogeni dalle scie nel cielo e dalla gente che fugge...traiettorie a parabola che colpiscono lontanissimo dal punto del reticolato difeso dalla polizia...TRAIETTORIE AD ALTEZZA UOMO CHE COLPISCONO ..E BASTA

Saliamo in paese a rifornirci d'acqua, le famiglie si fermano a prendere il gelato ..qualcuno annuncia "scendete a sostenere la situazione al cancello della centrale....hanno sfondato la prima recinzione e si cerca di entrare!!"

Si scende e ad ogni curva l'aria diventa più pesante ,le donne sedute a terra battono il ritmo di quella che ormai è una battaglia..sassi e bastoni contro il metallo...occhi sbarrati e nessuna capacità di commentare se non con qualche urlo "BASTARDI" ogni qual volta il lancio arriva tra la gente costretta alla fuga

Arrivo al ponte...inizio a respirare male....i giovani cercano di avvicinarsi al cancello,la polizia avanza, spara lacrimogeni, arretra.....avanza, spara ,arretra....i lanci diventano ad altezza uomo..tra un lancio e l'altro i POLIZIOTTI LANCIANO PIETRE ..arriva l'idrante....l'acqua fa quasi piacere ma il ponte è stretto e non si riesce ad indietreggiare...sparano sui giovani davanti a loroe questi rispondono con le pietre ma non risparmiano chi osserva dal prato o dal ponte ARMATO SOLO DELLA PROPRIA VOCE E DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA..capiamo a cosa servono i limoni..capiamo che era meglio portare la maschera antigas perchè le sciarpe non ci proteggono...le persone non respirano..pochi hanno i guanti per afferrare i lacrimogeni a terra e buttarli nell'acqua, ci si ustiona ...

Vicino a me due donne con la fascia tricolore e la scritta amministratore...non hanno parole, mi raccontano di aver tentato una mediazione ma i poliziotti sono "fuori controllo"..un signore di 70 anni valsusino mi racconta di lunedì e della sua casa,di suo figlio che fa il pastore come lui e della tav...mi racconta dell'amianto nella valle...non piange..non ha più niente da perdere...un ragazzo non respira più e lo aiuto come posso offrendo acqua e limoni ma I LIMONI CONTRO I LACRIMOGENI CS NON SERVONO A NULLA!!!

Passano le ore, si fa sera...la polizia avanza dietro ad una ruspa..abbatte la recinzione ed esce verso di noi...si scappa salendo i tornati ...organizzati (stranamente organizzati)..abbiamo quasi imparato come ci si comporta in battaglia..

Saliamo mentre l'ambulanza scende a prendere i feriti...un ragazzo mi fa vedere una brutta ferita al petto, so di un altro colpito in viso e uno in addome...molti hanno vomitato

Si cercano gli amici, i compagni di viaggio...si chiede "hai incontrato uno di bergamo?..eri al fiume?..hai visto il gruppo di...?"...alcuni telefonano, altri raccolgono le capsule dei lacrimogeni...qualcuno scende a parlare con la polizia

Sul ponte una scena irreale...un bagno chimico da cantiere rovesciato a terra segna il confine..da una parte del fiume loro e dall'altra noi.....uomini dell'organizzazione parlano, la polizia ancora ci filma, l'elicottero si allontana..qualcuno offre cibo

Cala la sera e penso che devo ancora percorrere 7 km per tornare alla macchina..cammino nella valle silenziosa e non ho più nè pensieri nè lacrime...HO VISTO LA GUERRA NELLE MIE VALLI

Oggi ho comprato il giornale..LA REPUBBLICA aveva in prima pagina il ponte su cui ho passato ore e titolava la foto "SCONTRI TRA POLIZIA E BLACK BLOCK"....LA STAMPA parlava di 300 stranieri armati e organizzati militarmente............MI E' TORNATA LA NAUSEA

Ulla Radha Capra

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link
CONFERENZA STAMPA DEI COMITATI NO TAV SULLA GIORNATA DEL 3 LUGLIO


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