giovedì 29 ottobre 2009

solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori Phonemedia!

giovedì 29 ore 17 tutt@ al presidio sotto la prefettura! solidarietà ai lavoratori Phonemedia






Lunedì 26 ottobre ci doveva essere un incontro con tutte le parti interessate al Ministero dello sviluppo economico, ma Omega non si è presentata. Omega non ha ancora un piano industriale e non si capiscono i ruoli di amministrazione che gestiscono il colosso imprenditoriale.

Intanto i lavoratori e le lavoratrici sono esasperate/i, non ricevono lo stipendio di settembre e altri nemmeno quelli precedenti. In diverse sedi gestite da Omega si sono costruite agitazioni considerevoli e forti come lo sciopero ad oltranza, l’occupazione degli stabili o mobilitazioni comunicative come salire sui tetti per dare voce alla lotta.

Anche a Trino vc. si è intrapresa la strada dell’agitazione con scioperi a singhiozzo fino a lunedì 2 novembre, la data in cui è sta programmato l’ennesimo incontro con le parti in causa.

In questo clima assurdo arrivano anche le promesse intermediate dall’on. Rosso con lettere a tutti i dipendenti del gruppo, motivo questo di accrescimento della rabbia. La passerella politica durante questo momento di angoscia per molte e molti è insopportabile e disgustosa. La stessa politica che non è stata capace di controllare un’azienda furbacchiona ma che altresì, addirittura, ha assegnato fondi pubblici sia dalle amministrazioni regionali sia dai fondi europei.

Ancora più assurdo il fatto che l’azienda non rinnova i contratti a tempo determinato, non riesce a garantire tutti i posti di lavoro ma continua ad assumere co.co.pro…ulteriore esempio di come Omega e Phonemedia inseguano i profitti a tutti i costi a discapito di un lavoro iper-precario e a basso costo.

Questo è il momento di alzare la testa e dare voce alle lotte costruendo coordinamenti attivi di tutte le aziende in crisi sia del gruppo Omega sia delle aziende sul nostro territorio (vedi Rieter di Santhià dove è stata bloccata la produzione).

Bisogna dar battaglia e coordinarsi con tutte le situazioni in lotta costruendo delle vertenze anche con le amministrazioni pubbliche per interventi seri capaci di dare garanzie sull’erogazione del reddito, perché mentre alcuni fanno affari per comprarsi una nuova ferrari altri devono pagare le bollette, gli affitti, i mutui o le rette universitarie.