venerdì 24 dicembre 2010

MERRY CRISIS AND HAPPY NEW FEAR!///communicAction night e sanzionamento dal basso delle sedi del pdl e lega nord!








MERRY CRISIS AND HAPPY NEW FEAR!

a natale puoi...

communicAction night e sanzionamento dal basso delle sedi del pdl e lega nord!

Il Babbo Natale ribelle è arrivato! Il babbo natale di studenti e studentesse, cassaintegrate/i, precari/e, lavoratrici e lavoratori è arrivato in città!

Il Babbo Natale ribelle ha sanzionato le sedi del Pdl e della Lega nord; vernice, scritte e striscioni!

Una piccola rivincita dopo il voto del ddl gelmini, dopo la compravendita dei voti di fiducia e dopo gli anni di politiche economiche e sociali volte alla distruzione del welfare, della xenofobia e del razzismo.

Il Babbo natale ribelle, inoltre, ha voluto lasciare anche un messaggio alla "in-credibile opposizione", è stato consegnato un albero di natale davanti alla sede del Pd con appese, a mò di palle natalizie, tutte le tematiche che i malcapitati oppositori del governo dovrebbero toccare...crisi-istruzione-lavoro-diritti-reddito-casa ecc.

Il "partito trasversale" dei trasformisti, dei Colaninno e dei Calearo sono parte di questa crisi, anche loro sono parte delle macerie del presente! (Il Babbo Natale ribelle ci teneva a specificarlo, anche se noi già lo sapevamo!)

Il Babbo Natale ribelle prima di andare in qualche altra città e sanzionare altri luoghi della crisi ha voluto lasciare un messaggio davanti al palazzo del Comune di Vercelli, sotto l'albero di natale è stato attaccato uno striscione che recita "merry crisis and happy new fear"; un messaggio che riporta alle menti le rivolte greche.

Il Babbo Natale ribelle, prima di andarsene definitivamente dalla città ha voluto specificare che tutti i giorni dobbiamo fare come il 14 dicembre, che la crisi non devono pagarla gli ultimi ma chi l'ha creata...e volteggiando nei cieli ci ha gridato con accento argentino "que se vayan todos!"

...

Noi, di tutto punto...con accento maccheronico-messicano abbiamo gridato "si se puede"!


le amiche e gli amici del Babbo Natale ribelle!

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A BREVE FOTO DELL'ARRIVO DEL BABBO NATALE RIBELLE


sabato 18 dicembre 2010

assemblea pubblica! LONDON CALLING, ROMA RESPONNE...LA PROVINCIA RIBELLE INTERCETTA!




LONDON CALLING
...
ROMA RESPONNE!
e...
LA PROVINCIA RIBELLE INTERCETTA!

MERCOLEDI' 22 DICEMBRE

al csa mattone rosso

dalle ore 18,30
apericena

con
proiezione spezzoni video
sulle rivolte univeristarie londinesi e italiane


ore 21,30 ASSEMBLEA PUBBLICA

con MICHELE KIDANE MARIAM
universitario dentro le rivolte universitarie a Londra



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giovedì 16 dicembre 2010

dalla provincia profonda all'assalto del potere///breve-nota racconto sul 14 dicembre



"a noi che non ci rappresenta mai nessuno

nelle strade del mondo cospiriamo fitto

vedi che si guadagna a non rigare dritto:

che è nostro il cielo e il mondo intero

chi riuscirà mai a metterci un freno? "

un'intesa perfetta - Assalti Frontali

gioia/rabbia/ribellione: vita!

Il teatrino delle note stampa e delle dichiarazioni di telepredicatori, radical chic e giustizialisti vari mi fanno tornare in mente le parole di Sallusti ad exit quando dava del "fallito" ad un ipotetico 37enne che non riesce ad aver casa e lavoro.

Le parole di Sallusti, del berlusconiano Sallusti, sono simili se non uguali a quelle che sentiamo pronunciare da queste super star televisive con patente di antiberlusconità esclusiva, nei confronti di una generazione che si è ribellata con radicalità.

Tutt* sappiamo che non dobbiamo aspettarci nulla da chi difende i magistrati che processano un'intera generazione ribelle (vedi voce Caselli - nota processo rewind), lo sappiamo bene perchè c'è scritto nei nostri striscioni e nei nostri cartelli "non ci rappresenta nessuno", sappiamo altrettanto benissimo che dai giornali che vendono in allegato manette per mandare in carcere tutt* questa generazione non ha nulla da spartire.

Altresì, vediamo scrivere dagli stessi, report sulle rivolte in Grecia, in Francia, in Inghilterra e in Spagna; quelle rivolte non vengono classificate come atti teppistici e violenti ma come "esasperazioni provocate dalla crisi economica e sociale". !?! C'è qualcosa che non quadra!

Perchè in Italia non si respira un clima di esasperazione sociale? bah! non sarò un' intellettuale ma non mi par proprio!

La gigantesca manifestazione di martedì 14 dicembre è stata popolata da lavoratori e lavoratrici, studentesse e studenti, popolazioni in lotta (terzigno, terremotati aquilani), precari e precarie, tutt* sapevano che dovevamo assediarli, tutt* sapevano che in quella straordinaria giornata dovevano vibrar in aria i sanpietrini della degna rabbia, tutt* sapevano e tutt* c'eravamo. Tutt* avevamo in volto il sorriso, nessun volto di paura...per una volta ad aver paura sono stat* loro, governanti e annessi servi. Tutt* avevamo in mente la frase del celebre film-libro V - per vendetta "Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli".

Io con la mia comunità ribelle sono partito alla volta di Roma con i Pulman organizzati dalle/dagli universitar* torinesi; nel piccolo, le mie sorelle e i miei fratelli che con me hanno condiviso questa esperienza sono la riproposizione di quello che c'è stato a Roma anche durante gli scontri. C'era di tutto, figli del popolo (come ironicamente chiamiamo i nostri fratelli e i nostri compagni dei quartieri periferici), cassaintegrate/i, precari/e, universitari e studenti medi e ovviamente diversi attivisti con cui ho condiviso molto.

Mi fa ridere e mi fa incazzare pensare che qualcuno possa scrivere e pensare che noi siamo la continuazione del movimento del '77, vaglielo dire ad un nostro fratello "figlio del popolo" chi cazzo sono gli autonomi, gli operaisti, Toni Negri, Piperno e Scalzone...

Quello che si è prodotto a Roma in P.za del Popolo era un mix di rabbia, indignazione e gioia...e non c'erano avanguardie di nessun genere; avete presente i report delle contestazioni inglesi che parlavano di ragazzi delle periferie londinesi in prima linea negli scontri a suon di dubstep?...ecco, in salsa italiana e senza dubstep abbiamo visto una cosa simile.

Molt* non sapevano a che cosa servissero i limoni, come si gestiva un cordone o come ci si procurava i sanpietrini, molt* l'hanno fatto per la prima volta, anzi, per molt* è stata la loro prima manifestazione. Appunto una manifestazione di rabbia e indignazione.

Come ha scritto uno dei miei romanzieri preferiti di libri noir, Sandrone Dazieri, dalle colonne del Sole24Ore, non sono quelli delle generazioni passate a dover indicare la strada a questa nuova generazione: anche perchè non è che le generazioni passate abbiano vinto! eh! diciamocelo francamente!

Ma oltre ai sentimentalismi e alle assurde invettive degli "antiberlusconiani che parlano lo stesso linguaggio del berlusconismo" si è aperto un vero e proprio spartiacque. Una rivolta che agisce dentro lo spazio fisico, sociale e politico europeo.

Se avessimo dovuto dar retta alle dirigenze sindacali e alla Camusso potevamo aspettare anni luce; da più di un mese ormai ci sono conflitti e blocchi in ogni dove, abbiamo paralizzato il paese dal nord al sud, dai centri metropolitani fino alle province profonde. Abbiamo generalizzato il conflitto; dai luoghi di lavoro, dalle scuole e dalle università lo abbiamo spostato nella società. Lo abbiamo fatto riuscendo a comunicare con tutte le altre situazioni in lotta in giro per l'Europa. Ma questo non ci basta, dobbiamo andare avanti.

Dobbiamo andare avanti perchè la sfiducia dobbiamo dargliela tutti i giorni e non solo a B&B (Berlusconi e Bersani...per semplificare il quadro...anche se tutti sono coinvolti dalla nostra sfiducia da Fini passando da Di Pietro) ma anche e soprattutto alla banca centrale, ai piani di austerity e all'Europa del capitale finanziario.

Scusate, ora devo andare...dobbiamo dare il benvenuto in Italia ad un nostro fratello che studia a Londra e verrà a parlarci della sua esperienza dentro le rivolte universitarie londinesi!

'nnamo! daje! spigne ancora!

salvatore midolo - pirati delle risaie, vercelli

ps. scrivendo questa breve nota mi sono venute in mente le immagini degli studenti inglesi che hanno assaltato il partito conservatore, immagini funky...e qualcuno ancora ci vuole dare una identità vecchia che proviene da altre generazioni...non avete proprio capito nulla!

venerdì 3 dicembre 2010

UNITI CONTRO LA CRISI! TUTT* A ROMA IL 14 DICEMBRE!




Uniti contro la crisi lancia una mobilitazione generale a Roma davanti a Montecitorio per il 14 dicembre, giorno nel quale sarà votata la fiducia al Governo Berlusconi

Rivolgiamo un appello a tutte le realtà sociali che si stanno mobilitando contro la gravissima situazione provocata dalle politiche governative che con la scusa della crisi stanno distruggendo diritti e territorio. Il 14 dicembre deve essere un giorno in cui la parola passi alle migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici cassaintegrati e licenziati, agli studenti, ricercatori ed insegnanti che subiscono i tagli della Gelmini, alle popolazioni della Campania sommerse dai rifiuti e agli alluvionati del nord sommersi dalle cementificazioni che provocano i disastri.

A parlare devono essere i cittadini aquilani, che sulla loro pelle stanno pagando le scelte di potere che speculano perfino sulle tragedie, i migranti truffati dalle finte sanatorie e ridotti a schiavi pronti da essere sfruttati, gli operai Fiat di Melfi e Pomigliano che si vedono imporre contratti capestro che distruggono qualsiasi diritto, anche quello ad una vita dignitosa. Devono avere voce in quel giorno, sotto i Palazzi di una politica sempre più distante dalla vita reale, le tante forme della precarietà, che attraverso il collegato lavoro e le manovre del ministro Sacconi, dovrebbe essere l'unico triste orizzonte di milioni di persone.

A Montecitorio deve sentirsi chiara la voce di quella parte del paese che non ha diritto alle liquidazioni milionarie dei banchieri, che subisce i tagli del ministro Tremonti, perfetto esecutore delle decisioni di un'Europa che vuole far pagare la crisi a chi lavora e premiare chi vive di rendita e speculazione. In questo paese è tempo di dire basta all'impunità dei potenti, che con le loro cricche di affaristi hanno un'unico obiettivo: arricchirsi. Il 14 dicembre deve diventare il giorno della democrazia vera, quella costruita e difesa dai cittadini e non il simulacro con il quale il governo copre e giustifica l'ingiustizia.

Il 14 dicembre facciamo appello anche a tutto il mondo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell'arte, colpito dai tagli di Bondi che oltre a tesori inestimabili rischiano di far crollare la vita di centinaia di migliaia di persone che vi lavorano.

Invitiamo sotto a Montecitorio coloro che lavorano nel mondo dell'informazione, costantemente minacciati dall'arroganza di Berlusconi, invitiamo coloro che lottano per il diritto alla casa, costretti a vivere per strada mentre chi governa ha perso il conto delle sue proprietà. E' il tempo dunque che questa italia si faccia sentire, tutta insieme, unita, per dire che il governo Berlusconi non ha nessuna fiducia e deve dimettersi! La caduta dell'esecutivo deve significare anche la caduta di tutte le leggi ingiuste, che privatizzano i beni comuni come l'acqua o che tagliano le risorse da destinare alla società per dirottarle sulle spese di guerra o per grandi opere inutili e dannose.

Il 14 dicembre piazza di Montecitorio toglierà la fiducia, nei fatti e al di là di qualsiasi possibile accordo di palazzo, alle politiche dell'austerity, perchè la crisi devono pagarla coloro che l'hanno provocata, e questo ad esempio tassando le loro rendite finanziarie miliardarie, a favore delle politiche sociali e in difesa di chi lavora e produce ricchezza.

Mobilitiamoci tutti, uniti contro la crisi che vogliono farci pagare, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!

14 dicembre tutti a Montecitorio!


stay tuned! PER INFO E PRE-ADESIONI

studentactionvercelli@gmail.com


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