Oggi, 28 novembre le antifasciste e gli antifascisti vercellesi si sono mobilitate/i per impedire che Forza Nuova si schierasse nel centro cittadino, quindi, è stato bloccato il loro intervento politico con annessi volantinaggi e smegafonate.
I forzanovisti cercavano di veicolare messaggi xenofobi contro l'apertura della moschea in città, non possiamo accettare bande nere che scorrazzano a Vercelli e offendono tutte le sfumature delle diversità della società! Inoltre, le antifasciste e gli antifascisti hanno smascherato le menzogne di Forza Nuova che si dice contro gli F-35 ma che in realtà sostiene le politiche di militarizzazione.
Vercelli è partigiana, lo ha dimostrato nel 45 alle porte della città e continua a dimostrarlo oggi nelle strade che tutt@ attraversiamo.
fuori i fascisti dalle città!
ps. le bandiere chi ce l'ha?! le hanno prese gli Antifa!
CARLO GIULIANI: UCCISO DA UN CARABINIERE A GENOVA IL 20 LUGLIO 2001 FEDERICO ALDROVANDI: UCCISO DA AGENTI DELLA POLIZIA ITALIANA NELLA NOTTE DEL 25 SETTEMBRE 2005 A FERRARA ALDO BIANZINO: MUORE IN CARCERE IL 14 OTTOBRE DEL 2007 GABRIELE SANDRI: UCCISO DA UN AGENTE DI POLIZIA AD AREZZO L' 11 NOVEMBRE 2007 STEFANO CUCCHI: UCCISO NEL CARCERE REGINA COELI IL 16 OTTOBRE 2009
verità e giustizia per tutte le vittime della violenza dello Stato! WWW.PIRATIDELLERISAIE.TK
Le lavoratrici e i lavoratori aspettano ancora gli stipendi dei mesi precedenti, l'azienda dice che verranno effettuati i bonifici il 10 novembre (pare!?!) e narra anche di una ricapitalizzazione che prefigurerebbe un futuro roseo per i call center... Tutte/i si chiedono se quei soldi verranno utilizzati per ripianare i debiti onerosissimi con banche e debitori o se verranno utilizzati per pagare i salari delle/dei dipendenti. Ad Agile (gruppo Omega, lo stesso che controlla Phonemedia) è stata raccontata la stessa tiritera, peccato che le false promesse si sono palesate con più di un migliaio di licenziamenti.
Nell'attesa degli incontri fra i soci del gruppo e quelli fra le parti sociali le lavoratrici e i lavoratori mettono in comune tutte le esperienze di lotta che si sono avute in questi mesi. Sono migliaia i dipendenti in balia di questi nuovi meccanismi di "fare impresa", il frutto più spietato della globalizzazione e della sua crisi, lavoratrici e lavoratori della comunicazione, precari in formazione che attraversano i call center per pagarsi gli studi, lavoratori e lavoratrici con un alto profilo di specializzazione, donne e uomini alla loro ultima esperienza lavorativa prima della pensione. Molti di loro hanno un contratto nazionale primitivo, senza molte garanzie, moltissime/i sono precari/e. In uno scenario come questo, il diritto al reddito è una necessità.
Dalle voci che si sentono nelle assemblee e nei momenti di lotta si denota determinazione e disillusione, se neanche il 10 arriveranno i bonifici e/o non si avrà chiarezza sul piano industriale l'acceleratore della mobilitazione crescerà, molte/i si rivedono nella vicenda di Agile e questo fa montare la rabbia.
la loro lotta è la lotta di tutt@! PHONEMEDIA NON PAGA? FACCIAMOGLIELA PAGARE! WWW.PIRATIDELLERISAIE.TK
Lunedì 26 ottobre ci doveva essere un incontro con tutte le parti interessate al Ministero dello sviluppo economico, ma Omega non si è presentata. Omega non ha ancora un piano industriale e non si capiscono i ruoli di amministrazione che gestiscono il colosso imprenditoriale.
Intanto i lavoratori e le lavoratrici sono esasperate/i, non ricevono lo stipendio di settembre e altri nemmeno quelli precedenti. In diverse sedi gestite da Omega si sono costruite agitazioni considerevoli e forti come lo sciopero ad oltranza, l’occupazione degli stabili o mobilitazioni comunicative come salire sui tetti per dare voce alla lotta.
Anche a Trino vc. si è intrapresa la strada dell’agitazione con scioperi a singhiozzo fino a lunedì 2 novembre, la data in cui è sta programmato l’ennesimo incontro con le parti in causa.
In questo clima assurdo arrivano anche le promesse intermediate dall’on. Rosso con lettere a tutti i dipendenti del gruppo, motivo questo di accrescimento della rabbia. La passerella politica durante questo momento di angoscia per molte e molti è insopportabile e disgustosa. La stessa politica che non è stata capace di controllare un’azienda furbacchiona ma che altresì, addirittura, ha assegnato fondi pubblici sia dalle amministrazioni regionali sia dai fondi europei.
Ancora più assurdo il fatto che l’azienda non rinnova i contratti a tempo determinato, non riesce a garantire tutti i posti di lavoro ma continua ad assumere co.co.pro…ulteriore esempio di come Omega e Phonemedia inseguano i profitti a tutti i costi a discapito di un lavoro iper-precario e a basso costo.
Questo è il momento di alzare la testa e dare voce alle lotte costruendo coordinamenti attivi di tutte le aziende in crisi sia del gruppo Omega sia delle aziende sul nostro territorio (vedi Rieter di Santhià dove è stata bloccata la produzione).
Bisogna dar battaglia e coordinarsi con tutte le situazioni in lotta costruendo delle vertenze anche con le amministrazioni pubbliche per interventi seri capaci di dare garanzie sull’erogazione del reddito, perché mentre alcuni fanno affari per comprarsi una nuova ferrari altri devono pagare le bollette, gli affitti, i mutui o le rette universitarie.
Omega acquista Phonemedia, Cazzago triste sui giornali dice che deve lasciare il passo agli inglesi, e intanto i lavoratori vengono pagati quando meglio si crede. Una multinazionale che già detiene altri gruppi e amministra ingenti profitti può mai entrare in crisi tutto d’un tratto?...e soprattutto acquisterebbe un’altra azienda che ha sviluppato sul territorio nazionale diverse sedi? Perlomeno è strano…oppure,tesi più plausibile e probabile, si sente la puzza della beffa ai lavoratori e alle lavoratrici. Si declama la crisi, ma in realtà questa viene riservata solo a chi concretamente ogni giorno “attiva” contratti e produce per l’azienda, cioè gli operatori e il personale tutto!In tutto lo stivale Phonemedia riserva ai propri lavoratori le stesse condizioni circa i pagamenti (per non parlare di quando, invece, mette in atto attività antisindacale come a Catanzaro), e soprattutto, non rende decifrabile il vero piano aziendale che vuole mettere in campo dopo la transizione a Omega. Sapere del futuro dell’azienda è un diritto per chi ha degli affitti da pagare, mutui, rate, tasse universitarie o figli da mantenere. Molte sedi sono in agitazione, come la Answer, dove c’è uno sciopero ad oltranza, ma tutte queste vertenze e agitazioni non sono solamente per avere la garanzia dei pagamenti, vanno oltre, e chiedono che Phonemedia-Omega-Cazzago escano allo scoperto, si facciano vedere e che finiscano di giocare a nascondino per non rispondere alle giuste domande di chi vuole che il suo futuro non sia un incerto gioco delle tre carte.ALLA INNSE I LAVORATORI SONO SALITI SULLA GRU DOPO AVER CONDOTTO 14 MESI DI AUTOGESTIONE DELL’IMPIANTO PRODUTTIVO. MOLTI ALTRI LAVORATORI LI STANNO EMULANDO IN GIRO PER L’ITALIA SALENDO SUI TETTI. ALLA LASME DI MELFI,ALLA ESAB DI MESERO,A ZOLA DAGLI OPERAI DELLA ZOLA PEDROSA, A BENEVENTO DALLE INSEGNANTI PRECARIE, A ROMA SUI TETTI DEI MUSEI CAPITOLINI DALLE FAMIGLIE SGOMBERATE DALLE LORO ABITAZIONI, A CASERTA DAI LAVORATORI DELLA MEDI3…E CE NE SONO MOLTI ALTRI… PRENDETE DAL BAVERO IL VOSTRO RAPPRESENTANTE E PORTATELO SUL TETTO LA VICENDA DELLA INNSE CI HA RICORDATO UNA COSA, SOLO LA LOTTA PAGA!TUTT@ SUI TETTI!
prossimamente immagini, volti e parole dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta!